Il Mulino di Chiaravalle è parte del complesso monastico cistercense ed è affacciato su un ampio giardino cintato che ospita un orto dei semplici di circa 2.000 metri quadrati.

La struttura di straordinaria rilevanza storico-culturale era già funzionante nel 1238. Il Mulino è composto da circa 400 metri quadri di locali di epoche diverse, raggruppati intorno all’edificio originario.

Gli spazi del Mulino

Sala capriate

Posta al primo piano è una sala per conferenze e convegni, è attrezzata con comode sedie, schermo e PC adatti a ospitare convegni, workshop e incontri con una capienza massima di 50 persone. L sala è molto suggestiva poichè affaccia sul giardino con due finestre e un balconcino ed è dotata di travi a vista. Anticamente era adibita ad abitazione e si possono apprezzare ancora i resti di due antichi camini. Per gli osservatori più attenti si può notare che la sala risulta di due epoche differenti, quella più antica intonacata con l'”intonaco del mugnaio” e una particolare chiusura delle finestre.

Sala macina

Ospita la parte superiore del sistema molitorio, ossia la macina. Durante le giornate di “Mulino in movimento” è possibile apprezzare gli ingranaggi in movimento. Il moto arriva dalla ruota posta al piano inferiore e viene portato al primo piano grazie ad un sistema di spolette, bracci e da un grosso albero maestro. Nella sala è presente anche una fotografia dell’edificio Mulino degli anni cinquanta, quando era suddiviso in 13 subalterni e abitato da famiglie.

Sala granaio

Il suo nome deriva dal fatto nel medioevo era il deposito delle granaglie prima della macinazione. E’ il corpo centrale più antico della struttura, risalente al ‘200. E’ una sala di passaggio tra sala macina, sala erboristeria e sala capriate. Due ampi finestroni illuminano la stanza e affacciano sul giardino. Nel locale sono presenti un modellino di marcita, particolare tecnica agricola, funzionante ad acqua, un’esposizione di spighe e granaglie e un’esposizione di attrezzi antichi per la produzione del formaggio Grana Padano.

Sala erboristeria

Nella sala risalente al ‘400 si svolgono i laboratori di trasformazione delle erbe con i bambini e con gli adulti. E’ presente è alambicco per la distillazione dei profumi dalle piante e dei mulino manuali ed elettrici per la sperimentazione della macinazione lenta a pietra.

Sala scavi

La sala con il soffitto in legno, posta nell’ala principale dell’edificio, è costituita da due spazi comunicanti tra loro, 4 ampie porte collegano gli spazi al giardino esterno. E’ la zona più antica della struttura in cui gli scavi hanno rintracciato, ben visibili ora, le fondamenta. Sul pavimento sono anche visibili i basamenti dei vecchi ingranaggi collegati all’acqua. Questo ampio spazio attrezzato con tavoloni in legno ospita attività didattiche per le scuole e il centro estivo ed eventi privati.

Sala panificazione

Gli spazi sono dedicati ai laboratori di panificazione grazie a un piccolo forno a legna presente e ai tavoli in acciaio adatti per la lavorazione degli impasti in piena sicurezza.

Giardino, orto e porticato esterni

Lo spazio esterno è un giardino di circa 2000 metri quadri con un ampia tettoia e un orto.

L’orto dei semplici ospita principalmente erbe aromatiche utilizzate nelle attività didattiche e in particolare nei corsi e laboratori di erboristeria dove vengono realizzate saponette alla lavanda, sale aromatizzato al rosmarino, sali da bagno, colori naturali, candele profumate, lozioni e erbari.

Il porticato con il tetto di coppi, appoggiato al muro di cinta sul lato del mulino è disponibile per ospitare eventi e catering all’aperto.

Grazie al restauro concluso nel 2009 il mulino è aperto al pubblico durante gli eventi o durante le visite  che permettono di visitare e frequentare gli spazi del giardino, dell’orto, e di partecipare ai laboratori di panificazione e di erboristeria e di numerosi altri servizi.

Attualmente sede del progetto di riqualificazione dell’orto per la costruzione di un Hortus conclusus, inclusivo, biodiverso e ricco di socialità